Una mia personalissima versione acustica in stile blues di “Born to be Wild” degli Steppenwolf.
Era l’inizio dell’anno 2020 e dai notiziari si poteva già sentir parlare di un terribile virus che stava creando non poco scompiglio in Cina. Pochi potevano sapere che a breve questo scompiglio avrebbe toccato il mondo intero, lo si vedeva ancora come qualcosa di lontano che non sarebbe mai arrivato dalle nostre parti.
Ignaro di quel che sarebbe accaduto, io me ne stavo beato, seduto su uno scoglio in compagnia della mia fedele chitarra, ne approfittavo per fare una delle cose che più mi piace: suonare. Il sole era alto, il cielo non era limpidissimo ma nemmeno minaccioso, la temperatura era senza dubbio piacevole, mi dilettavo ad intonare qualche blues in riva al mare, ovvero il mio più fedele ascoltatore. Chi avrebbe mai detto che quell’attimo di serenità quasi Zen era solo la quiete prima della tempesta?